La European Conference of Science Journalism ECSJ2020 (1-2 settembre, evento satellite dell’Euro Science Open Forum ESOF2020 Trieste) si è conclusa con una partecipazione che ha superato le aspettative degli organizzatori, dopo la decisione di tenere l’evento integralmente online.
“Abbiamo avuto il piacere di mettere insieme 31 speaker di 14 paesi diversi, e oltre 600 partecipanti di 67 paesi*, per discutere di questioni che costituiscono il cuore della nostra professione oggi”, spiega Fabio Turone, presidente del comitato organizzatore dell’evento e dell’associazione professionale Science Writers in Italy (SWIM). “Gli argomenti hanno spaziato dall’uso di prove scientifiche nella stesura di leggi e norme, alla copertura mediatica di temi caratterizzati dall’incertezza, all’urgenza di soluzioni innovative per incoraggiare e far crescere il giornalismo scientifico indipendente. Tutte le presentazioni e le tavole rotonde sono ora disponibili online, offerte gratuitamente alla nostra comunità professionale”, continua Turone, che è anche membro del direttivo della European Federation for Science Journalism (EFSJ).
I video sono consultabili sul sito della conferenza http://www.
“È stato grandioso vedere una così ampia partecipazione” dice Mico Tatalovic, membro del direttivo della EFSJ che presiedeva la Association of British Science Writers (ABSW) quando ha organizzato la conferenza ECSJ2016 a Manchester, in Gran Bretagna. “Le limitazioni agli spostamenti dovute a Covid hanno rappresentato una sfida enorme, ma gli organizzatori sono riusciti a tirar fuori un’altra grande conferenza a livello pan-Europeo, con una partecipazione globale davvero fantastica.”
L’evento si è concluso con due cerimonie di premiazione, per il Climate Investigation Grant e per l’European Science Journalist of the Year, entrambi co-organizzati e promossi dall’EFSJ.
“Il Climate Investigation Grant ha incontato un enorme interesse nella nostra comunità. Questa è la seconda edizione del grant, assegnato per la prima volta nel 2018”, spiega Yves Sciama, che ha organizzato la conferenza ECSJ2018 con l’associazione francese AJSPI in concomitanza con ESOF2018 di Tolosa, e attualmente siede anche lui nel direttivo dell’EFSJ. “Abbiamo valutato 30 progetti presentati da 66 giornalisti di 30 paesi diversi, oltre il doppio rispetto alle cifre della prima edizione. Tra le proposte, anche 9 collaborazioni tra giornalisti europei e africani”.
Oggi il premio European Science Journalist of the Year che era stato lanciato nel 2014 dalla ABSW è co-organizzato con l’EFSJ, nella speranza di crescere con l’aiuto di nuovi partner.
La EFSJ è già al lavoro con gli organizzatori del prossimo ESOF, che si svolgerà nel 2022 a Leida, in Olanda, per proseguire la tradizione di questi utili incontri.
La conferenza ECSJ2020 è stata organizzata da Science Writers in Italy (SWIM) con il supporto della European Federation for Science Journalism (EFSJ), di EurekAlert!, del Knight Science Journalism Program del Massachusetts Institute of Technology, dello European Molecular Biology Lab (EMBL), di Area Science Park, e di ECMWF Copernicus Services.
Per altre info, visita la sezione NEWSROOM del sito ECSJ2020.
*Gli iscritti provengono da Afghanistan, Albania, Argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Belgio, Bielorussia, Bosnia & Herzegovina, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Colombia, Costa Rica, Croazia, Repubblica ceca, Danimarca, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Ghana, Grecia, Ungheria, India, Indonesia, Irlanda, Italia, Giappone, Kazakhstan, Kenya, Lituania, Messico, Montenegro, Nigeria, Nord Macedonia, Norvegia, Pakistan, Panama, Paraguay, Peru, Polonia, Portogallo, Qatar, Romania, Russia, Arabia Saudita, Serbia, Singapore, Slovenia, Sudafrica, Spagna, Sudan, Svezia, Svizzera, Siria, Olanda, Turchia, Emirati arabi uniti, UK, Uruguay, USA, Vietnam, Zambia.
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