Il sesso (italiano) e l’Accademia (brasiliana)
Complimenti allo swimmer Vito Tartamella, che è partito dalla sua indagine sulle parole (e parolacce) a sfondo sessuale e ne ha prodotto un paper, che è stato appena pubblicato dalla rivista accademica brasiliana “Antares” della Universidade de Caxias do Sul.
Ecco l’abstract:
Si può capire la cultura sessuale degli italiani esaminando il loro lessico erotico? Questo studio descrive per la prima volta i tratti caratteristici del lessico sessuale italiano: ho calcolato quanti sono in totale i sinonimi usati per indicare gli atti sessuali e i genitali (3.163) e come sono distribuiti per denotare gli atti sessuali, il pene e la vagina. Il maggior numero di termini (37%) è assorbito dai rapporti sessuali, seguiti dai termini per i genitali maschili (31%) e quelli femminili (24%). Per ognuna di queste 3 famiglie di termini ho identificato il tipo di metafore usate per descrivere il rispettivo referente, raggruppandole per aree semantiche simili e calcolandone l’incidenza sul totale. Per descrivere i rapporti sessuali prevalgono le metafore tratte dalla vita quotidiana (atti e movimenti, alimentazione), mentre sia per il pene che per la vagina prevalgono le metafore degli oggetti di uso domestico. Dopo queste analisi ho cercato nel lessico le tracce della cultura sessuale italiana (i cui tratti fondamentali sono stati identificati da studi storici e sociali). Il lessico italiano presenta tracce evidenti della nostra cultura, fatta di una matrice cattolico-repressiva e di una pagano-dionisiaca; ma occorrono altri approfondimenti per verificare con più precisione quanto e come il lessico rifletta la cultura sessuale italiana, anche paragonando le caratteristiche del lessico erotico italiano con quelle di altre lingue.
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