La musica nascosta dell’universo, a cura di Andrea Parlangeli
«Ci sono sdate, nella vita di ciascuno di noi, che rappresentano una svolta. L’11 febraio del 2016, per chi scrive, è una di queste.
Quel giorno, infatti, usciva in libreria La nascita imperfetta delle cose, un libro che raccontava la scoperta del bosone di Higgs al CERN di Ginevra…».
(dalla prefazione di Andrea Parlangeli, disponibile sul sito di Einaudi)
Il cinguettio dei buchi neri, l’acuto di una supernova, il boato del Big Bang. È questa la colonna sonora dell’universo che le onde gravitazionali da poco scoperte ci permettono di ascoltare, affiancandosi alle immagini dei telescopi per fornirci una nuova e piú completa visione della realtà che ci circonda. Nato a Genova nel 1940, appassionato di musica e di cristalli, Adalberto Giazotto è stato un pioniere di questa recente conquista, il primo a sfidare le enormi difficoltà richieste per ascoltare in particolar modo i bassi della sinfonia cosmica che ci circonda, quando ancora gli altri strumenti erano tarati solo sugli acuti. Le sue intuizioni e la sua tenacia sono state determinanti per le scoperte che hanno portato anche al Nobel per la fisica e che stanno rivoluzionando le nostre conoscenze. In questo libro, ultimato poco prima della sua morte, Giazotto racconta la storia affascinante della sua vita e della sua ricerca, che in molti all’inizio consideravano una vera follia, un’impresa impossibile.