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Le misure del tempo, di Paolo Gangemi

Quanto dura un giorno su Saturno? Chi ha inventato i fusi orari? Che cos’è un anno di Brahma? In quale epoca geologica viviamo? E perché nel 1867 in Alaska ci furono due venerdì consecutivi? Per misurare il tempo l’umanità scandisce la propria storia in ere, millenni e secoli, e siamo abituati a pianificare le nostre vite sullo scorrere di mesi e anni, di ore e minuti.

Ma come e perché sono nate queste unità di misura? Se lo è chiesto Paolo Gangemi, matematico e giornalista scientifico votato alla divulgazione creativa. Ogni capitolo del libro è dedicato a una di esse, e racconta le circostanze che hanno portato alla sua nascita, i risvolti scientifici e gli sviluppi storici. E molte, moltissime curiosità. Emerge una panoramica ampia e documentata sulle difficoltà e i compromessi, a volte piuttosto bizzarri, che studiosi e legislatori hanno dovuto affrontare per stabilire regole e convenzioni per misurare lo scorrere del tempo.

Non un volume di divulgazione sul concetto di tempo, quindi, ma tante storie da scoprire. Un libro ricco di informazioni, ma soprattutto scorrevole e divertente da leggere, in grado di soddisfare il lettore con uno specifico interesse scientifico e chi voglia semplicemente seguire percorsi insoliti e curiosi gustando il piacere della lettura.

«NELLA CONTINUA LOTTA DELL’UMANITÀ PER INCASELLARE IL TEMPO, UN PREZIOSO ALLEATO È LA SCIENZA: QUELLA DELL’IMMENSITÀ SOPRA DI NOI, CON LE OSSERVAZIONI ASTRONOMICHE, E QUELLA FORGIATA DALLE NOSTRE MANI, CON OROLOGI VIA VIA PIÙ PRECISI FINO AD ARRIVARE A QUELLI ATOMICI. SPESSO PERÒ È ANCHE UNA LOTTA DI POTERE INTERNA, TUTTA UMANA: IL TEMPO È LA GRANDEZZA PIÙ SFUGGENTE, E GOVERNARLO È LA FORMA DI POTERE PIÙ FORTE CHE CI SIA.»