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Tartamella e gli scherzi degli scienziati

“Il pollo di Marconi e altri 110 scherzi scientifici“ (Dedalo edizioni): è l’unico saggio che racconta le burle di scienziati, tecnologi, enti di ricerca. Dalla Nasa che annuncia: «abbiamo trovato l’inferno sul pianeta Mercurio» alla rivista “Nature” che pubblica uno studio sui draghi. Il fondatore di Virgin Galactic, Richard Branson, che atterra nelle campagne di Londra con un finto Ufo. E poi: studi firmati da cani, gatti, criceti….

Il libro, solidamente documentato, racconta le burle organizzate dalle più note riviste scientifiche (“Nature”, “Science”, “British medical journal”, “Scientific American”) e dai più prestigiosi enti di ricerca (Cern, FermiLab). Fra i protagonisti ci sono 5 premi Nobel: Guglielmo Marconi, Richard Feynman, Hans Bethe, Andre Geim, Enrico Fermi. E anche Nikola Tesla, Benjamin Franklin, Thomas Edison, Isaac Asimov, Enrico Bombieri.

Alcune di queste hanno cambiato la storia: la crociata contro gli effetti del glutammato di sodio è nata in realtà per una scommessa fra due medici cialtroni. La “scrotalgia del violoncellista” ha tenuto banco per anni sulle riviste mediche, ma è una malattia inventata per gioco. Un gruppo di ricercatori ha chiamato “tafazzina” il gene responsabile di una malattia cardiaca: un omaggio a Tafazzi, personaggio da cabaret.

Ma che cosa spinge uno scienziato a mettere a rischio il suo patrimonio più grande, la credibilità? La goliardia è nel Dna delle Università fin dal Medioevo. I loro scherzi non sono solo evasione, ma anche un modo per smascherare i pregiudizi delle persone.

E’ un libro divertente che fa anche riflettere, perché racconta la storia della scienza da una prospettiva insolita: l’humor degli scienziati. E anche un’occasione per capire alcune verità scientifiche al di là degli scherzi. Un libro prezioso per ricercatori, studenti, appassionati e docenti di scienze a caccia di aneddoti per vivacizzare le lezioni in tutte le materie scientifiche: dalla fisica alla biologia, dalla matematica all’astronomia.

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